Negli anni 80 andavano forte. Erano le discoteche di provincia, dislocate sempre ai margini dei paesi del nord Italia, dove gli amori nascevano e finivano in una sola notte dove le luci erano solo colorate, dove da una certa ora in poi subentrava sempre la tristezza all’ euforia che finisce e lascia carte sul pavimento da pulire. …Oggi in quella discoteca c’è un ascensore. Ma non un ascensore qualsiasi, uno che se anche non hai le mani e fatichi a muoverti lo puoi sempre
utilizzare… E da solo.