Residenza Sanitaria
La RESIDENZA SANITARIA Disabili (RSD) di Sim-patia è una residenza assistita dedicata a persone adulte che a causa di disabilità fisiche gravi presentano significativi limiti all’autonomia tali da richiedere assistenza. In particolare è attrezzata per fornire una risposta adeguata a persone che:
a) necessitano di supporti terapeutici ed assistenziali specifici;
b) sono impossibilitati a ricevere assistenza adeguata in famiglia;
c) desiderano valutare e sperimentare un progetto di recupero dell’autonomia possibile e riprogrammare soluzioni per una vita autonoma anche attraverso il supporto delle tecnologie;
d) abbiano necessità di allontanarsi dalla propria abitazione per brevi periodi a causa di emergenze particolari o per dare sollievo ai famigliari.
Ha l’obiettivo di creare le condizioni in cui ogni ospite possa vivere serenamente e recuperare, per quanto possibile, la propria autonomia, accettando l’idea che il cambiamento della propria condizione fisica non pregiudica a priori la possibilità di essere protagonisti della propria vita.
La Residenza Sanitaria Disabili (RSD) ha una capacità di 28 posti ed è accreditata in Regione Lombardia per utenza dai 18 ai 65 anni. Dispone di 14 ampie camere a due letti con bagni attrezzati, soggiorni, sala ristorante, palestra, piscina terapeutica, polo tecnologico, sale polifunzionali e un ampio giardino.
L’ospitalità può essere permanente o temporanea:
Ospitalità permanente: rivolta a soggetti che non possono essere assistiti a domicilio o per la fragilità della situazione familiare o per la gravità delle patologie correlate. L’utente viene accolto al centro residenziale e fruisce dei servizi specifici e generali previsti dal progetto individuale definite dall’equipe multidisciplinare.
Ospitalità temporanea: prevede assistenza e cura per un periodo temporaneo, al termine del quale segue il rientro a domicilio o il passaggio a un contesto abitativo più autonomo ( appartamenti per l’autonomia o co-housing ).
Il personale opera in equipe per il raggiungimento degli obiettivi definiti. Quest’ultima, nel rispetto del ruolo delle varie figure professionali e attraverso riunioni periodiche, formula progetti individualizzati, ne verifica l’andamento e procede agli aggiornamenti opportuni in funzione delle modifiche che si rendono necessarie.
Il Progetto individualizzato (P.I.), il Piano assistenziale (P.A.I.) e il Piano educativo (PEI) sono gli strumenti documentali predisposti per ogni ospite.